I Cappuccini a Empoli. Chiesa, convento, cimitero

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Venerdì 8 aprile alle 17,30 presso la casa della Memoria di Santa Maria, avrà luogo la presentazione del volume 10-11 (anni 2020-2021) di Quaderni d’Archivio, la rivista dell’Associazione Amici dell’Archivio storico comunale di Empoli. Il tema monografico del volume è di particolare interesse per la città: “I Cappuccini a Empoli. Chiesa, convento e cimitero”. Ricerche basate su materiali d’archivio inediti conservati in vari istituti, che affrontano da molteplici angolazioni il complesso dei Cappuccini, restituendo un quadro completo della sua lunga storia. Tanti gli autori coinvolti nelle indagini d’archivio. Nella seconda parte del volume invece, interessanti e inediti contributi sui maestri di scuola a Empoli nel Rinascimento, su Vincenzo Chiarugi e su Idalberto Targioni. Presenterà il numero della rivista il professor Gaetano Greco. Interverrà alla presentazione Fra’ Francesco Mori, responsabile per i beni culturali dei Frati Minori Cappuccini toscani. Leggi tutto

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In margine alla visita della mostra “Seguaci di Giotto in Valdelsa” presso il museo di Arte Sacra di S. Piero in Mercato – I Machiavelli a Montespertoli

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Domenica 21 novembre l’Associazione Amici dell’Archivio Storico di Empoli ha organizzato una visita guidata gratuita alla mostra Seguaci di Giotto in Valdelsa, attualmente in corso al museo di arte sacra di San Piero in Mercato a Montespertoli, che ha visto la partecipazione di numerosi soci e amici.

La visita ha permesso di ammirare le splendide opere conservate nel museo, provenienti dalle chiese comprese nei pivieri di S, Piero in Mercato, Coeli Aula e San Pancrazio e la piccola tavola raffigurante la Madonna col Bambino di Lippo di Benivieni ospitata dal museo e proveniente dalle Gallerie degli Uffizi di Firenze all’interno del progetto Terre degli Uffizi, portato avanti in collaborazione con la locale amministrazione comunale e il contributo della Fondazione CR Firenze. Leggi tutto

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Visita alla mostra Seguaci di Giotto in Valdelsa

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L’Associazione Amici dell’Archivio Storico di Empoli invita i propri soci e amici alla visita della mostra Seguaci di Giotto in Valdelsa, inserita nel progetto Terre degli Uffizi, ideato e realizzato da Le Gallerie degli Uffizi e Fondazione CR Firenze, all’interno dei rispettivi progetti Uffizi Diffusi e Piccoli Grandi Musei, e allestita presso il Museo di Arte Sacra di San Piero in Mercato di Montespertoli.

La mostra rappresenta un’occasione di grande interesse per poter apprezzare, attraverso il confronto di due tavole raffiguranti la Madonna con il Bambino, l’opera dell’artista fiorentino Lippo di Benivieni e la diffusione del linguaggio giottesco, con la sua portata rivoluzionaria, nel territorio di Montespertoli e della vicina Valdelsa. Occasione ancora più apprezzabile in quest’anno dedicato alla celebrazione del settimo centenario della morte di Dante Alighieri, contemporaneo di Giotto e del suo ‘seguace’ Lippo di Benivieni. Leggi tutto

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13 febbraio 1945: La partenza dei volontari raccontata da alcuni dei protagonisti

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Daniele Lovito

Il 2 settembre 1944 Empoli venne finalmente liberata dall’occupazione nazifascista dopo essere rimasta per più di un mese sulla linea del fronte e per più di vent’anni, a partire dai tragici fatti del 1° marzo 1921, sotto la coltre repressiva, coercitiva e liberticida del fascismo.

La guerra totale non aveva risparmiato alla città e ai suoi abitanti nessuna delle sue tragiche conseguenze e questo fu lo scenario agghiacciante che si presentò ai membri del CLN locale e all’amministrazione provvisoria, insediatasi circa un mese prima nella frazione di Monterappoli, camminando tra le macerie d’una città colpita, ferita, semidistrutta. Leggi tutto

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76° anniversario della partenza dei volontari per la guerra di liberazione

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13 febbraio 1945 – 13 febbraio 2021

I Volontari della Libertà empolesi durante il raduno per il 45esimo anniversario della partenza, nel 1990

Ho condiviso con il giovane storico Daniele Lovito i ricordi di alcuni “volontari della libertà” partiti da Empoli il 13 febbraio 1945, perché a sua volta li utilizzasse inseriti in un più ampio contesto storico.

Ne ho conosciuti molti, per motivi di lavoro, in occasione dei loro raduni regionali e dei loro incontri annuali. La prima volta nel febbraio 1995, erano ancora in molti, e poi ogni cinque anni, con numeri sempre più defilati.

Ricordo con affetto e anche con ammirazione quelli di loro che hanno ricoperto la carica di Presidente dell’ANPI di Empoli: Aldo Giuntoli, Mauro Salvadori, Gianfranco Carboncini, ma mi vengono alla mente anche gli altri, ognuno con la propria individualità, ma tutti ancora legati a quella esperienza fondativa. Leggi tutto

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Borgo a Buggiano (Pt) - Villa Bellavista, antica dimora di campagna della famiglia Feroni marchesi dell'omonima località

Documenti di antiche famiglie empolesi in un archivio privato di Milano

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Nella  dispersione pressoché completa cui sono andate incontro le fonti documentarie relative alle antiche famiglie empolesi, mi è sembrato importante segnalare la presenza di alcune di esse in un archivio privato milanese, quello dei Cerrina Feroni.  L’inventario di questo fondo archivistico, pubblicato a stampa nel 2009, è stato di recente reso disponibile on line sul sito della Soprintendenza Archivistica e bibliografica per la Toscana. Si tratta di un archivio abbastanza conosciuto da quegli studiosi  che nel corso delle loro indagini storiche si sono  imbattuti nella figura di Francesco Feroni (1614-1696), protagonista di una prodigiosa ascesa sociale ed economica, che lo portò, dal modesto mestiere di tintore, a diventare commerciante di livello internazionale e ad essere insignito nel 1681 del titolo di marchese di Bellavista. All’estinzione della famiglia nel 1865 il patrimonio e l’archivio dei Feroni passarono ai milanesi Cerrina che nel 1902 ottennero di aggiungere al proprio  il cognome Feroni. Leggi tutto

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Problemi urbanistici nell’Ottocento empolese: dove fare uno spazio per il gioco del pallone?

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Il gioco del pallone – 3° parte

ASCE, Preunitario 515, 1837

Fin dalla fine del Settecento, la crescente popolarità del gioco del pallone ha spinto la comunità empolese a individuare uno spazio dove poter praticare questa attività in totale tranquillità, senza il timore di recare danni e incomodi ai proprietari delle abitazioni vicine, alimentando un interessante dibattito all’interno delle diverse amministrazioni che si sono trovate ad affrontare il problema. Varie – abbiamo visto – sono state le soluzioni proposte, tutte più o meno temporanee. Leggi tutto

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