visita guidata Giuseppe Bezzuoli

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Una nuova iniziativa per i nostri soci

Visita guidata alla mostra

Giuseppe Bezzuoli (1784 – 1855).

Un grande protagonista della pittura romantica

La mostra è attualmente in programma a Firenze, nelle sale della Meridiana di Palazzo Pitti, fino al prossimo 5 giugno.

Si tratta della prima grande mostra dedicata all’artista fiorentino che è stato uno dei maggiori pittori attivi nella prima metà dell’Ottocento.

Le oltre 130 opere esposte ripercorrono i caratteri salienti della sua attività spaziando dai deliziosi ritratti di stampo purista, ai dipinti ‘di storia’ e di soggetto religioso, con una ricca selezione di disegni, sia sciolti che raccolti in preziosi taccuini. Leggi tutto

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In margine alla visita della mostra “Seguaci di Giotto in Valdelsa” presso il museo di Arte Sacra di S. Piero in Mercato – I Machiavelli a Montespertoli

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Domenica 21 novembre l’Associazione Amici dell’Archivio Storico di Empoli ha organizzato una visita guidata gratuita alla mostra Seguaci di Giotto in Valdelsa, attualmente in corso al museo di arte sacra di San Piero in Mercato a Montespertoli, che ha visto la partecipazione di numerosi soci e amici.

La visita ha permesso di ammirare le splendide opere conservate nel museo, provenienti dalle chiese comprese nei pivieri di S, Piero in Mercato, Coeli Aula e San Pancrazio e la piccola tavola raffigurante la Madonna col Bambino di Lippo di Benivieni ospitata dal museo e proveniente dalle Gallerie degli Uffizi di Firenze all’interno del progetto Terre degli Uffizi, portato avanti in collaborazione con la locale amministrazione comunale e il contributo della Fondazione CR Firenze. Leggi tutto

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Visita alla mostra Seguaci di Giotto in Valdelsa

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L’Associazione Amici dell’Archivio Storico di Empoli invita i propri soci e amici alla visita della mostra Seguaci di Giotto in Valdelsa, inserita nel progetto Terre degli Uffizi, ideato e realizzato da Le Gallerie degli Uffizi e Fondazione CR Firenze, all’interno dei rispettivi progetti Uffizi Diffusi e Piccoli Grandi Musei, e allestita presso il Museo di Arte Sacra di San Piero in Mercato di Montespertoli.

La mostra rappresenta un’occasione di grande interesse per poter apprezzare, attraverso il confronto di due tavole raffiguranti la Madonna con il Bambino, l’opera dell’artista fiorentino Lippo di Benivieni e la diffusione del linguaggio giottesco, con la sua portata rivoluzionaria, nel territorio di Montespertoli e della vicina Valdelsa. Occasione ancora più apprezzabile in quest’anno dedicato alla celebrazione del settimo centenario della morte di Dante Alighieri, contemporaneo di Giotto e del suo ‘seguace’ Lippo di Benivieni. Leggi tutto

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Empoli e le feste del passato (remoto)

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Continuiamo il nostro viaggio alla ri-scoperta delle feste a Empoli

Apparato esterno della Collegiata per la festa del Corpus Domini, inizio XX sec., in Porciatti – Ristori – Rovini, Immagini di Empoli 1895 – 1945, Empoli, 1984

Innumerevoli erano le feste nel Medioevo e nella prima età moderna, a Empoli, come altrove. L’occasione era data per lo più da una ricorrenza religiosa ma alcune di esse, oltre alla celebrazione di messe solenni e processioni, erano accompagnate da manifestazioni squisitamente laiche, con lo scopo di richiamare a Empoli visitatori anche dai paesi vicini e di favorire così lo sviluppo di commerci, come osterie, locande, botteghe di generi alimentari.

A Empoli la festa più antica fu quella del santo patrono, sant’Andrea, titolare della chiesa principale Leggi tutto

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I venerdì dell’Archivio – Dal gioco del pallone all’Empoli football club

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Nuovo appuntamento con “I venerdì dell’Archivio” presso il Museo del Vetro di Empoli – Venerdì 31 gennaio

con Elisa Boldrini e Paolo Santini

Lo spettacolo sportivo, ed in particolare quello offerto dal gioco del calcio, ha assunto nell’epoca attuale una grandissima diffusione, spesso tale da scandire il calendario degli impegni del nostro tempo libero. La città di Empoli può vantare una lunga e importante tradizione con la presenza di una delle prime società calcistiche di livello professionistico in Italia e un’attiva e numerosa rappresentanza dilettantistica, oramai non più limitata al solo gioco del calcio ma anche ad altri giochi dove la palla, nelle sue varie forme, è protagonista. Leggi tutto

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Presentazione del numero 8/9 di “Quaderni d’Archivio”

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29 novembre 2019, ore 17,30, Museo del Vetro

L’ultimo numero della rivista degli Amici dell’Archivio storico di Empoli “Quaderni d’archivio” è dedicato ai giochi, alle feste e agli spettacoli che si svolgevano a Empoli nei secoli passati. È un volume molto corposo (si tratta in effetti di un numero doppio) che presenta saggi e contributi frutto di ricerche presso archivi locali e non solo.

Non solo volo del ciuco è il titolo della parte monografica della rivista e si propone di ricostruire  il panorama delle feste più importanti: da quelle devozionali alle feste “civili”, dal volo del ciuco al gioco del pallone e ai fuochi d’artificio. La seconda parte dei “Quaderni” presenta una interessante rassegna di studi recenti basati su fonti d’archivio. Il tutto accompagnato da un ricco apparato iconografico. Leggi tutto

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La città celebra i suoi 900 anni di storia. Empoli 2019: si raccontano nove secoli

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locandina

Ciclo di conferenze da settembre a dicembre 2017 e poi da gennaio a dicembre 2018 a cura di Giuliano Pinto, Gaetano Greco e Simonetta Soldani

Sabato 23 settembre 2017, ore 17,15 – Museo del Vetro

Paolo Cammarosano, Prima della fondazione: le presenze signorili tra Valdelsa e Valdarno inferiore 
Paolo Pirillo, La fondazione dell’abitato. Dai conti Guidi a Firenze 

Programma_incontri_Empoli_2019

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Pubblicazione del testo del “giro con delitto”. Terza parte e finale.

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giro-con-delitto-giallo-del-pugnale Siamo giunti alla conclusione del giallo storico al centro del “giro con delitto” che si è svolto il 4 luglio scorso. Con la pubblicazione della terza e della quarta, e ultima, parte termina la storia dell’omicidio di Matteo Marchetti.

Ne approfittiamo per augurare a tutti voi serene vacanze, ci rivediamo a settembre!

 

 

Terzo intermezzo

Storia di un povero diavolo

Mi chiamo Jacopo di Giovanni di Marco Tacchelli, abito all’interno del castello di Empoli, appartengo al popolo della collegiata di Sant’Andrea e sono un maniscalco. Mio nonno veniva da Firenze, io sono nato qui e sono integrato all’interno di questa terra. I miei figli vorrebbero andare a Livorno, nella nuova città di cui si parla come del Nuovo Mondo, manco fossero le Americhe. Ma a me piace stare qui, perché in questa stretta strada ho la mia bottega e la mia vita. A me, il mio lavoro mi piace. Il mio martello crea tutto il giorno una musica soave che si spande nella via come il suono delle campane. Quando poi metto il ferro nell’acqua mi piace sentire lo stridio del metallo caldo che sembra dimenarsi come un demonio a contatto con l’acqua santa, fino a immobilizzarsi nella forma che gli ho impresso con la forza del mio braccio. Quando il tempo lo permette, come oggi, esco fuori dalla mia bottega buia e calda e mi godo l’aria fresca, il sole e anche la pioggia, se è quella della primavera o dell’estate. Qualcuno mi definirebbe un brav’uomo, uno che ha sempre fatto il suo dovere, che ha lottato con la vita, vincendo a volte, spesso perdendo. Un naufrago che riesce a tenersi a galla in un mare in tempesta, un peccatore che alla fine riesce a redimersi. Ho avuto alti e bassi, gioie e dolori, come tutti noi. Alla fine, tuttavia, Nostro Signore mi ha sempre aiutato e io sono riuscito a tirare avanti.

 

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Pubblicazione del testo del “giro con delitto”. Seconda parte

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giro-con-delitto-giallo-del-pugnale

Continua la pubblicazione del giallo storico al centro del giro con delitto. Siamo alla seconda tappa della nostra storia, intitolata “Un birro e qualche passo indietro”.

 

Buona lettura!

 

 

 

 

 

 

Secondo intermezzo

Un birro e qualche passo indietro

 

 

Mi sveglio di soprassalto, il cuore batte nel petto all’impazzata. Buio. Notte fonda. Un incubo? Riordino le idee. No, qualcos’altro mi ha svegliato…mi sembrava…forse…un urlo, sì, ora lo sento. Viene dalla scale e rimbomba insieme al rumore di tacchi che battono sulla pietra dura degli scalini. Il suono sale come un vortice e sembra voler aprire la porta chiusa della mia stanza. Scendo dal letto, inizio a vestirmi. È successo qualcosa, un fatto grave. Ma che cosa, qui, a Empoli? Un furto? Un’aggressione da osteria? Cosa, per l’amor di Dio? Prendo il cinturone e la spada, indosso velocemente le brache e il farsetto. Sopra a tutto getto il mantello. Quando Menico, il donzello del podestà, spalanca la porta inondandomi di luce e di suoni, sono pronto.

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