La storia delle forze di polizia a Empoli – Parte prima

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Pubblichiamo l’interessante lavoro di Roberto Boldrini (che ringraziamo) frutto delle sue personali ricerche sulla storia delle forze di polizia a Empoli prima e dopo l’Unità.

L’interesse per un corretto svolgimento della vita economica urbana in termini di polizia fu già un cardine del programma di riforme del granduca Pietro Leopoldo alla fine del Settecento. Si dovettero attendere tuttavia gli anni Quaranta dell’Ottocento per avere a Empoli una raccolta organica di disposizioni in materia di polizia locale. Il Regolamento di Polizia Municipale per la Terra di Empoli e disposizioni circa alle occupazioni, confermato dal rescritto granducale del 9 febbraio 1842, andò infatti in vigore immediatamente dal 1° aprile seguente. Con il successivo Regolamento di Polizia del Granducato del 22 ottobre 1849, il percorso verso la nascita delle guardie municipali nelle comunità del Granducato venne ulteriormente delineato. Leggi tutto

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Una visita guidata alla mostra sulle vetrerie Taddei ed Etrusca, tassello importante della storia di Empoli

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Venerdì 30 gennaio 2015 riprende il ciclo di incontri de “Il Venerdì in archivio” con una visita guidata della mostra Taddei ed Etrusca. Arte e industria del vetro a Empoli nel primo ‘900, in corso al Museo del Vetro.

Visitare l’esposizione consente di conoscere le vicende di queste due vetrerie e la loro produzione, che spaziava dai contenitori in vetro verde per la commercializzazione del vino e dell’olio al vetro da tavola, ai vetri artistici.

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Qualche parola sulla storia del blog: da Palazzo Ghibellino al web

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Vecchia sede dell'archivio storicoIl sito blog “Empoliestoria” è nato con lo scopo di valorizzare le attività svolte dall’archivio storico e dall’Associazione Amici dell’Archivio e di promuovere la conoscenza di studi e ricerche in ambito locale e dei relativi materiali.

Il nome del blog risale al 2004, quando l’Archivio storico si trovava ancora nel Palazzo Ghibellino, ed era stato scelto da un gruppo di lavoro composto da  frequentatori, operatori dell’archivio storico e soci dell’Associazione archeologica Medio Valdarno, che si sarebbe dovuto occupare, per l’appunto, di Empoli in rapporto alla sua storia e alla storia generale.
Sempre in quel periodo fu registrato per la prima volta il dominio web  www.empoliestoria.it ma non divenne operativo, per le difficoltà connesse alla fase, lunga e complessa, del trasferimento dell’archivio nei nuovi locali. Leggi tutto

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Il volo del ciuco: parlano i documenti. Storia e leggenda – Parte seconda

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La leggenda

Secondo una tradizione inveterata, che tuttavia non ha alcun fondamento, il volo del ciuco a Empoli avrebbe avuto inizio come sberleffo contro i Sanminiatesi nel 1397, all’indomani della fallita ribellione di questo comune al dominio della repubblica fiorentina, fallimento a cui gli Empolesi, ed in particolare tal Cantino Cantini da Monterappoli, avevano dato un notevole contributo.


La leggenda nacque nel secolo XVII e trovò subito un seguito pressoché unanime, anche fra l’élite colta della città. Si basava su un poemetto eroico-comico di Ippolito Neri (1652-1709), intitolato La presa di Saminiato, che si colloca all’interno di un filone letterario in voga nei secoli XVI-XVII.
Il Neri traeva spunto per il suo poema da un episodio realmente accaduto nel 1397, la riconquista di San Miniato da parte della repubblica fiorentina, con il concorso determinante dei soldati inquadrati nella lega d’Empoli, ma forzava volutamente il dato storico e lo arricchiva di aneddoti inventati appositamente per suscitare l’ilarità del pubblico.
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Il volo del ciuco: parlano i documenti. Storia e leggenda – Parte prima

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immagine volo del ciuco Per secoli a Empoli il volo del ciuco fu uno spettacolo popolare molto seguito, strutturalmente collegato, insieme alla processione e ad altre manifestazioni di contorno, alla festa del Corpus Domini. La festa nell’età preindustriale era un evento molto importante e carico di significati per gli abitanti di una comunità: offriva occasione di svago, ma anche l’opportunità di rinsaldare il senso civico e la consapevolezza di appartenere ad una comunità. La festa soddisfaceva il bisogno di evasione da una condizione umana precaria, dalla lotta per la sopravvivenza; era l’intervallo dalla quotidiana fatica del vivere, con atteggiamento ludico ma anche meditativo. Leggi tutto

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L’elenco telefonico degli abbonati di Empoli nel 1931

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Elenco telefonico di Empoli 1931Nel 1931 a Empoli solo pochissime famiglie benestanti potevano permettersi il lusso di possedere un proprio allacciamento telefonico. Il telefono infatti, soprattutto se di colore bianco, era considerato all’epoca un vero e proprio status symbol, tanto da caratterizzare una precisa classe sociale e uno stile di vita agiato, protagonista di numerosi film prodotti durante il regima fascista.
L’opuscolo qui pubblicato è di grande interesse perché ci restituisce il quadro delle attività economiche e delle istituzioni presenti all’epoca a Empoli, consentendoci anche di gettare uno sguardo sulle famiglie più in vista della città. Leggi tutto

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