Pubblicazione del testo del “giro con delitto”. Terza parte e finale.

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giro-con-delitto-giallo-del-pugnale Siamo giunti alla conclusione del giallo storico al centro del “giro con delitto” che si è svolto il 4 luglio scorso. Con la pubblicazione della terza e della quarta, e ultima, parte termina la storia dell’omicidio di Matteo Marchetti.

Ne approfittiamo per augurare a tutti voi serene vacanze, ci rivediamo a settembre!

Terzo intermezzo

Storia di un povero diavolo

Mi chiamo Jacopo di Giovanni di Marco Tacchelli, abito all’interno del castello di Empoli, appartengo al popolo della collegiata di Sant’Andrea e sono un maniscalco. Mio nonno veniva da Firenze, io sono nato qui e sono integrato all’interno di questa terra. I miei figli vorrebbero andare a Livorno, nella nuova città di cui si parla come del Nuovo Mondo, manco fossero le Americhe. Ma a me piace stare qui, perché in questa stretta strada ho la mia bottega e la mia vita. A me, il mio lavoro mi piace. Il mio martello crea tutto il giorno una musica soave che si spande nella via come il suono delle campane. Quando poi metto il ferro nell’acqua mi piace sentire lo stridio del metallo caldo che sembra dimenarsi come un demonio a contatto con l’acqua santa, fino a immobilizzarsi nella forma che gli ho impresso con la forza del mio braccio. Quando il tempo lo permette, come oggi, esco fuori dalla mia bottega buia e calda e mi godo l’aria fresca, il sole e anche la pioggia, se è quella della primavera o dell’estate. Qualcuno mi definirebbe un brav’uomo, uno che ha sempre fatto il suo dovere, che ha lottato con la vita, vincendo a volte, spesso perdendo. Un naufrago che riesce a tenersi a galla in un mare in tempesta, un peccatore che alla fine riesce a redimersi. Ho avuto alti e bassi, gioie e dolori, come tutti noi. Alla fine, tuttavia, Nostro Signore mi ha sempre aiutato e io sono riuscito a tirare avanti. Leggi tutto

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Pubblicazione del testo del “giro con delitto”. Seconda parte

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Continua la pubblicazione del giallo storico al centro del giro con delitto. Siamo alla seconda tappa della nostra storia, intitolata “Un birro e qualche passo indietro”.

Buona lettura!

Secondo intermezzo

Un birro e qualche passo indietro

Mi sveglio di soprassalto, il cuore batte nel petto all’impazzata. Buio. Notte fonda. Un incubo? Riordino le idee. No, qualcos’altro mi ha svegliato…mi sembrava…forse…un urlo, sì, ora lo sento. Viene dalla scale e rimbomba insieme al rumore di tacchi che battono sulla pietra dura degli scalini. Il suono sale come un vortice e sembra voler aprire la porta chiusa della mia stanza. Scendo dal letto, inizio a vestirmi. È successo qualcosa, un fatto grave. Ma che cosa, qui, a Empoli? Un furto? Un’aggressione da osteria? Cosa, per l’amor di Dio? Prendo il cinturone e la spada, indosso velocemente le brache e il farsetto. Sopra a tutto getto il mantello. Quando Menico, il donzello del podestà, spalanca la porta inondandomi di luce e di suoni, sono pronto. Leggi tutto

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Pubblicazione del testo del “giro con delitto”. Prima parte

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giro-con-delitto-giallo-del-pugnaleDopo il successo di partecipazione del “Giro con delitto”, svoltosi martedì 4 luglio,  pensiamo di fare cosa gradita pubblicando il testo del “giallo storico” al centro della serata, così da permettere a tutti una sua comoda lettura.

Oggi pubblichiamo la prima parte, intitolata “Storia di un pugnale”; nelle settimane che verranno troveranno posto in questa sede anche le altre tre sezioni del giallo, corrispondenti alle altrettante tappe del giro storico. Leggi tutto

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Poesia e rivoluzione a Empoli: Adam Mickiewicz e il 1848

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Adam Mickiewicz in un ritratto del 1888.
Adam Mickiewicz in un ritratto del 1888.

Chi conosce la targa posta sopra l’ingresso dell’Hotel Tazza d’Oro? Chi si è mai soffermato per un attimo a leggerla? Purtroppo poche persone, anche fra i cittadini empolesi che più frequentano il “giro”. Il fatto che non sia conosciuta dai più dipende dalla sua posizione: incassata tra uno dei balconi dell’edificio e l’insegna dell’albergo, la targa non è ben visibile né ben illuminata, soprattutto nelle ore serali. Tuttavia ci offre una eccezionale testimonianza di un evento importante della storia di Empoli: la sosta in città del poeta e rivoluzionario polacco Adam Mickiewicz. Vi si ricorda infatti come il poeta abbia soggiornato presso l’albergo (all’epoca chiamato Albergo del Sole) nel 1848. Nato nel 1798 a Zaosie, città compresa all’epoca all’interno del granducato di Lituania, Mickiewicz è stato uno scrittore prolifico ed è oggi uno dei poeti più importanti della letteratura polacca. È autore di numerose e importanti opere di stampo romantico, come la raccolta poetica “Ballate e romanze” del 1822 e il poemetto “Grazyna” del 1823. Il suo capolavoro tuttavia è il poema “Pan Tadeusz” (Signor Taddeo): scritta tra il 1832 e il 1834, l’opera è un affresco della nobiltà lituana alla vigilia della spedizione napoleonica in Russia del 1812, momento in cui la Polonia sognava il ritorno all’indipendenza dallo zar. Leggi tutto

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Arriva il secondo appuntamento con “Questa era Empoli”: giro storico in centro

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I luoghi in cui sosterà il prossimo Giro Storico
I luoghi in cui sosterà il prossimo Giro Storico

Visto il successo della passata edizione, giovedì 9 luglio alle  21.30 partirà da piazza Farinata degli Uberti il secondo appuntamento con “Questa era Empoli”.

Il giro storico fra le mura organizzato dalla nostra associazione “Amici dell’Archivio storico di Empoli”, insieme con l’associazione culturale “Questa è Empoli”, porterà nuovamente la storia di Empoli nelle strade, vie e piazze dell’antico castello.

A fare da guida storica sarà, come lo scorso anno, Gabriele Beatrice che porterà i presenti lungo un percorso incentrato sul tema “Fede e devozione dal Medioevo alla modernità”. Leggi tutto

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Empoli e D’Annunzio: una storia di amore e odio

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Veduta di Empoli con in primo piano il campanile di Santo Stefano degli Agostiniani. (Coll. Maestrelli, 20106)
Veduta di Empoli con in primo piano il campanile di Santo Stefano degli Agostiniani. (Coll. Maestrelli, 20106)

17 giugno 2015, prima prova della maturità. Mentre impazza il toto-autori del tema, penso che proprio in questo giorno ricorre l’anniversario della composizione di una delle più belle poesie di D’Annunzio, “La sera fiesolana”. La poesia infatti, secondo la datazione offerta dallo stesso poeta, venne composta presso la villa della Capponcina a Settignano il 17 giugno 1899. Malgrado la coincidenza l’autore scelto dal MIUR risulta essere invece Calvino, con un brano estratto dal bellissimo romanzo “Il sentiero dei nidi di ragno”, fondamentale opera sulla Resistenza. Leggi tutto

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La festa del Corpus Domini nel Settecento

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morelli_44A pochi giorni dalla festa del Corpus Domini e del  536°  Volo del ciuco pubblichiamo una sorta di “diario”  delle celebrazioni del 1767, scritto da Bartolomeo Romagnoli, cancelliere del capitolo della Collegiata.

Gli elementi c’erano già tutti: la solennità della festa, il grande richiamo dei forestieri, i fuochi d’artificio e la leggenda  (priva di fondamento) del volo del ciuco, come sberleffo contro gli abitanti di San Miniato, che nel 1397 , fallita la ribellione al dominio della repubblica fiorentina, furono da questa riconquistati con il concorso determinante dei soldati inquadrati nella lega d’Empoli, sotto il comando di Cantino Cantini da Monterappoli. Leggi tutto

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La storia delle forze di polizia a Empoli – Parte quarta

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PALAZZO_PRETORIOLa riorganizzazione del corpo di polizia locale, pensata in una situazione di emergenza bellica, non fu subito riaffrontata in seguito alla Liberazione e alla risoluzione della questione istituzionale in senso repubblicano.

Seppure in termini parziali, essa riemerse nel 1948. Può sembrare paradossale ma l’urgenza del cambiamento, generalmente avvertita dopo il crollo del regime, non si tradusse in genere in provvedimenti di radicale rottura con l’assetto amministrativo precedente. Questioni più urgenti premevano sulle prime amministrazioni post-belliche. Alimentazione, abitazioni, istruzione primaria premevano del resto anche sull’esistenza delle famiglia degli stessi vigili. Leggi tutto

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La storia delle forze di polizia a Empoli – Parte terza

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vigiliIl primo agente a cui la documentazione dell’archivio comunale si riferisca come Guardia municipale fu Pietro Frosini che fu collocato a riposo nella prima adunanza della Giunta comunale il 17 luglio 1865 e sostituito con la nomina di due Guardie provvisorie. Il 13 giugno 1865, il Consiglio aveva deliberato le Istruzioni per il Servizio delle Guardie Municipali di Empoli in 25 articoli. Il primo articolo fissò il numero delle guardie in tre.

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