Le vie del ‘giro’ di Empoli: via Giuseppe Del Papa

Facebooktwitterby feather
Via del Papa_1a
Empoli. Via Giuseppe Del Papa e Palazzo Municipale. F.lli Cioni e P. Cantini – Empoli 7825 (coll. P. Lari), 9×14 cm., recto, viaggiata.

Intorno a piazza Farinata degli Uberti si snoda il famoso ‘giro d’Empoli’ costituito dall’intersecarsi delle quattro vie principali del centro storico cittadino. Il lato meridionale del quadrilatero del giro è occupato da via Giuseppe Del Papa, in origine denominata via Fiorentina in onore della dominante.

Compresa tra via della Noce e l’antica Porta Fiorentina, la strada rappresentava il tracciato interno alle mura della via Regia Pisana, la principale direttrice viaria del Granducato toscano, che nel 1787 fu trasferita in via del Giglio (G. C. Romby, Lo spazio della città: caratteri insediativi, attività, mestieri, in Dalle identità del passato alla progettazione del futuro, a cura di E. Ferretti e S. Terreni, Empoli 2000, p. 63). Leggi tutto

Facebooktwitterby feather

Nei dintorni di piazza dei Leoni: le piazzette della Propositura e di San Giovanni

Facebooktwitterby feather
Palazzo pretorio
Il palazzo Pretorio di Empoli in un disegno di Gino Terreni
piazza propositura
Uno scorcio di piazzetta dellaPropositura dopo i recenti restauri

Come la vicina piazza ‘dei leoni’, anche l’attuale piazzetta della Propositura (così citata in ASCE, Misc. U.T. 41/5, «Elenco strade comunali […]», inizi sec. XX; ASCE, Misc. U.T. 41/5, «Elenco delle vie, viali, piazze, vicoli compresi nel territorio del comune di Empoli», 1936; M. Bini, Un po’ di odonomastica locale in chiave storica, «Empoli», a. 7, n. 1 (1966), p. 63), la piccola piazza antistante i locali della propositura di S. Andrea, a fianco della Collegiata, fu sede di mercato. In particolare vi si vendeva l’olio, tanto che per lungo tempo fu denominata piazza dell’olio, toponimo già attestato alla fine del ‘700 (ASFi, Decima 5575 c. 1217 v). A questo si era aggiunta, fin dall’inizio del XIX secolo, la vendita di erbaggi cosicché nelle carte catastali del 1820 lo slargo risulta descritto come piazza dell’erba (ASFi, Catasto Generale Toscano, Empoli sez. D, 1820). Leggi tutto

Facebooktwitterby feather

Nuove attribuzioni a Lorenzo Bonini, pittore attivo a Empoli nel Seicento

Facebooktwitterby feather

Siemoni invito  boniniLorenzo Bonini: pittore e dissegnatore è il titolo della pubblicazione di Valfredo Siemoni, arricchita dalle presentazioni di Bruno Santi e Cristina Gnoni, e che sarà presentata domani 9 luglio 2015, alle ore 18.00, presso la Chiesa di S. Maria a Ripa.

Nel breve saggio l’autore, partendo dall’unica opera certa riferibile a Lorenzo Bonini – le lunette francescane nel loggiato di santa Maria a Ripa, datate 1601 – riferisce al pittore fiorentino anche il limitrofo ciclo con i Dottori della Chiesa nella cupola dell’Oratorio dell’Immacolata Concezione e, sempre per via stilistica, l’affresco col Battesimo di Cristo nella prioria di san Michele a Pontorme. Leggi tutto

Facebooktwitterby feather

Arriva il secondo appuntamento con “Questa era Empoli”: giro storico in centro

Facebooktwitterby feather
I luoghi in cui sosterà il prossimo Giro Storico
I luoghi in cui sosterà il prossimo Giro Storico

Visto il successo della passata edizione, giovedì 9 luglio alle  21.30 partirà da piazza Farinata degli Uberti il secondo appuntamento con “Questa era Empoli”.

Il giro storico fra le mura organizzato dalla nostra associazione “Amici dell’Archivio storico di Empoli”, insieme con l’associazione culturale “Questa è Empoli”, porterà nuovamente la storia di Empoli nelle strade, vie e piazze dell’antico castello.

A fare da guida storica sarà, come lo scorso anno, Gabriele Beatrice che porterà i presenti lungo un percorso incentrato sul tema “Fede e devozione dal Medioevo alla modernità”. Leggi tutto

Facebooktwitterby feather

Intorno a piazza Farinata: i canti

Facebooktwitterby feather
Microsoft Word - Immagini canti.docx
I quattro canti di piazza Farinata: in senso orario, dall’alto a sinistra, Canto Guelfo, Canto del Pretorio, Canto degli Zolfanelli, Canto Ghibellino

Piazza Farinata comunica con le parallele vie del Giglio e Giuseppe Del Papa attraverso quattro vicoli in corrispondenza degli angoli della piazza, da cui il nome di canti. Sul lato della Collegiata, a sud, troviamo il canto del Pretorio (ASCE, Preunitario, Comunità 578, Progetto per la nuova disposizione dei banchi del mercato, 1842; ASCE, Misc. U.T. 41/5, «Elenco strade comunali…» 1868: «Canto del Pretorio dalla d.ta piazza [Farinata, n.d.c.] alla via Ferdinanda»), la cui denominazione, in uso fin dal XIX secolo, si deve alla presenza sulla via dell’antico palazzo Podestarile, poi Pretorio. Qui avevano sede le magistrature che nel corso dei secoli hanno amministrato la giustizia nel territorio empolese: prima il Podestà con la sua ‘corte’, dal 1848 il Pretore con funzioni di giudice e ufficiale di polizia. Leggi tutto

Facebooktwitterby feather

Empolinvetro: due serate di eventi speciali per festeggiare il compleanno del Muve

Facebooktwitterby feather

Empolinvetro

Nel quinto anniversario dell’apertura del Museo del Vetro di Empoli nelle sale del Magazzino del Sale si terrà la due giorni Empolinvetro interamente dedicata al vetro. Varie le iniziative che allieteranno le due serate:

giovedì 2 luglio 2015 ore 21,15 la prof. Eleonora Trivellin (Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze) presenterà il catalogo della mostra Taddei ed Etrusca. Arte e industria del vetro a Empoli nel primo ‘900, curato da Silvia Ciappi e Stefania Viti, con il coordinamento di Stefania Terreni e la campagna fotografica di Alena Fialová; il volume, pubblicato da Polistampa, sarà acquistabile al bookshop del Museo del vetro e degli altri musei cittadini ad un prezzo vantaggioso. Con l’occasione ricordiamo che la mostra sarà visitabile ancora per tutta l’estate con alcuni oggetti presenti a Arts & Foods, evento collaterale di Expo 2015.Catalogo_Taddei ed Etrusca Leggi tutto

Facebooktwitterby feather

Nel cuore del centro storico: piazza Farinata degli Uberti

Facebooktwitterby feather
piazza farinata storica logo
Piazza Farinata degli Uberti – Prima metà XX sec. (ASCE, Archivio Fotografico)

Inizia oggi l’appuntamento settimanale con lo Stradario Storico Empolese che la redazione del blog si impegna ad aggiornare ogni giovedì con la speranza che per il nostro pubblico possa diventare  una piacevole occasione per approfondire la conoscenza del centro storico.
A questo  proposito vi rinnoviamo l’invito a condividere con noi notizie e curiosità su vie e piazze della nostra città.
Come d’obbligo la prima puntata del nostro Stradario è dedicata al ‘cuore antico’ di Empoli, piazza Farinata degli Uberti. Leggi tutto

Facebooktwitterby feather

Empoli e D’Annunzio: una storia di amore e odio

Facebooktwitterby feather
Veduta di Empoli con in primo piano il campanile di Santo Stefano degli Agostiniani. (Coll. Maestrelli, 20106)
Veduta di Empoli con in primo piano il campanile di Santo Stefano degli Agostiniani. (Coll. Maestrelli, 20106)

17 giugno 2015, prima prova della maturità. Mentre impazza il toto-autori del tema, penso che proprio in questo giorno ricorre l’anniversario della composizione di una delle più belle poesie di D’Annunzio, “La sera fiesolana”. La poesia infatti, secondo la datazione offerta dallo stesso poeta, venne composta presso la villa della Capponcina a Settignano il 17 giugno 1899. Malgrado la coincidenza l’autore scelto dal MIUR risulta essere invece Calvino, con un brano estratto dal bellissimo romanzo “Il sentiero dei nidi di ragno”, fondamentale opera sulla Resistenza. Leggi tutto

Facebooktwitterby feather
La copertina di Quaderni d'archivio numero 4

LO STRADARIO STORICO EMPOLESE ARRIVA SU QUESTE PAGINE

Facebooktwitterby feather
La copertina di Quaderni d'archivio numero 4
La copertina di Quaderni d’archivio numero 4

Lo avevamo annunciato, ed oggi siamo qui a dare seguito ai nostri propositi: come promesso, stiamo per iniziare la pubblicazione anche su www.empoliestoria.it  dello Stradario Storico Empolese. È per noi un evento significativo, che apre una lunga serie di articoli dedicati alle vie del centro della nostra città. Per gentile concessione della redazione della rivista Quaderni d’Archivio, pubblicheremo sul web a cadenza grosso modo settimanale, dedicando un’uscita a una strada, a una via, a un luogo, a una piazza. Vorremmo però che il pubblico dei nostri lettori interagisse con noi, magari – perché no – suggerendoci anche quali vie vorrebbero veder affrontate prima di altre. La ricerca dalla quale trae spunto la pubblicazione che andiamo ad iniziare è stata pubblicata, dopo mesi e mesi di indagini condotte da un team di studiosi in vari fondi archivistici, proprio sulla nostra rivista Quaderni d’Archivio, nel numero 4.  E in questa sede corre l’obbligo di raccontare come è nata. Quando la redazione, all’indomani della presentazione del terzo numero della rivista, si riunì e ognuno mise sul tavolo le proprie idee per cominciare a pensare al quarto, ne emerse una tanto interessante quanto ardita. Era la più interessante, anche lì per lì non ci furono dubbi per nessuno, ma i timori di non riuscire a centrare l’obiettivo suscitarono tanti interrogativi. Pochi avevano scritto sul tema, soprattutto nell’empolese. E gli studi più recenti erano datati e di scarsa utilità: c’era bisogno di aria nuova. E siccome le sfide ci piacciono, abbiamo intrapreso senza esitazione la strada più difficile. Il tema di cui stiamo parlando è la toponomastica in generale e in particolare l’odonomastica storica. Naturalmente empolese. L’obiettivo ambizioso fu da subito quello di lavorare per realizzare un primo stradario storico empolese, e siamo partiti da lontano, dal Medioevo. Non è un caso che ad aprire il quarto volume dei quaderni sia poi stato il saggio di Franca Bellucci dal titolo “Possibili interrogativi nel rapportarsi alla toponomastica”, una corposa introduzione metodologica, densa e aggiornatissima dal punto di vista bibliografico. A seguire, il saggio di Vanna Arrighi, “Fonti per l’odonomastica empolese”, affrontava il Medioevo e l’odonomastica antica attraverso le fonti come i catasti e la decima. Ricchissimo l’apparato di documenti di base di questo studio. Nel filone medievale e con legami stretti con una serie di studi precedenti, Marco Frati, con “Odonomastica di Empoli Nuovo (secoli XII-XIV). Gnosi e problemi”, completava alcuni percorsi di ricerca su Empoli iniziati da tempo, proponendo una nuova ricostruzione della stratificazione urbanistica del castello empolese con i relativi odonimi. Il saggio  più voluminoso e caratterizzante dell’intera serie di studi realizzata in questo numero è un pezzo a otto mani, che vede come autori Vanna Arrighi, Elisa Boldrini, Chiara Papalini e Gabriele Beatrice; eloquente il titolo che contiene anche gli obiettivi del contributo e del volume: “I nomi di vie e piazze per la storia della città: il progetto per la realizzazione di un primo stradario storico Empolese”. Lo “stradario storico”, con l’elenco alfabetico delle strade, “certificate” dalle fonti documentarie consultate, completa il saggio, che raccoglie una grande quantità di informazioni preziose e talvolta inedite, mettendo a disposizione dello studioso, dell’interessato e anche di chi per semplice e sana curiosità voglia avvicinarsi allo studio dei nomi dei luoghi e delle vie cittadine chiedendosi le ragioni di una denominazione piuttosto che di un’altra, un apparato importante di studi approfonditi e una congerie di voci ragionate piuttosto inusuale. Centotrentasei voci primarie relative a Empoli e una serie innumerevole di denominazioni susseguitesi nel corso dei secoli sono la degna chiusura di un saggio destinato a mio avviso a divenire una pietra miliare sul tema. L’idea è quella, strada facendo e con la dovuta calma, di pubblicarle tutte anche qui. Leggi tutto

Facebooktwitterby feather

Una nuova via per la città borghese: via Leonardo da Vinci a Empoli

Facebooktwitterby feather
via leonardo da vinci
Empoli – Via Leonardo da Vinci. Sul verso: “02864 – Fot. Iris – Empoli”. Cartolina 90×140, viaggiata 192?, (coll. P. Lari).

Nei primi anni del secolo scorso l’amministrazione comunale empolese pensò a riorganizzare l’ampio quartiere sorto intorno agli insediamenti monastici delle suore benedettine della SS. Croce e dei frati agostiniani di S. Stefano, stretto tra le mura castellane, via dei Neri e via S. Benedetto, ora via Ferrucci.

Fulcro del progetto di riqualificazione fu l’apertura di una nuova strada, la futura via Leonardo da Vinci, che avrebbe messo in diretta comunicazione via Cavour con via Giuseppe Del Papa, previo abbattimento del corrispondente tratto delle mura castellane, ricalcando e ampliando il tracciato del vecchio vicolo del Poggini. Quest’ultimo era uno stradello assai frequentato e di indubbia utilità poiché permetteva un rapido collegamento tra via dei Neri e via G. Del Papa all’altezza del convento delle monache vecchie e del canto Pretorio, ma versava da tempo in pessime condizioni igieniche che necessitavano di un pronto intervento. Leggi tutto

Facebooktwitterby feather