Via delle Murina

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via murina
ASCE, archivio fotografico, Via delle Murina, anni ’80 XX sec.

L’odonimo delle Murina rimanda chiaramente all’antico circuito murario cittadino. La via, infatti, parallela alla vicina via Chiara, segue il tracciato delle abitazioni sorte lungo il pomerio del tratto settentrionale delle mura quattrocentesche. Il toponimo Murina, o delle Murina è attestato fin dai primi decenni dell’800 nella cartografia tecnica e negli elenchi stradali (ASCE, Preunitario, Comunità 501, “Progetto per la costruzione di una fognatura in via d’Arno” 1825, Fi, SBAS, n. 41865, pianta di Empoli, 1831; ASCE, Misc. U.T 41/5, «Elenco strade comunali …», 23 marzo 1868: «Dalla via del Corso alla via della Fogna). La stessa via è registrata come vicolo del Cordaio (ma anche chiuso, viuzzo o chiasso del Cordaio o chiasso del cordaro), citato più volte nelle imposizioni della fogna del 1710 (ASCE, Preunitario, Comunità 80, «Descrizione della fogna dietro le monache di S. Domenico […]», 1710) e 1759 (ASCE, Preunitario, Comunità 80, «Descrizione delle case sottoposte all’imposizione della fogna […]», 1759) nei confini degli immobili posti nel chiuso compreso tra via Chiara, via degli Asini e via del Pesce. Il nome derivava con ogni probabilità dalla presenza di attività legate alla produzione di funi e corde.

Mario Bini ricorda come la via fosse identificata anche come via o vicolo dei purganti, cioè coloro che «procedevano […] a quella frazione preparatoria del processo di concia che tuttora dicesi purga delle pelli» (M. Bini, Un po’ di odonomastica locale in chiave storica, «Empoli», a. 8, n. 2 (1967), p. 47), denominazione registrata anche da Guerrini (Siemoni – Guerrini, Il territorio empolese nella seconda metà del XVI secolo, Firenze 1987, p. 23).

 

Elisa Boldrini © riproduzione riservata

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