Il viaggio del sale dalle moie di Volterra al Magazzino del sale di Empoli.

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Il Mulino del sale macinava il sale?
Perché a Empoli c’era anche il Magazzino del sale rosso?
Perché Via Ridolfi si chiamava Via degli Asini?

 Giovedì 21 maggio Carla Giuseppina Romby (insegna Storia dell’Architettura all’Università di Firenze) risponderà a queste domande e illustrerà, con dovizia di immagini, il viaggio del sale dalle moie di Volterra a Empoli, sede di uno dei Magazzini del sale più importanti del Granducato di Toscana.

 L’incontro si terrà al Museo del vetro (già Magazzino del sale) alle 21,30; è il secondo appuntamento di “Parole e musica nei musei”: infatti la seconda parte della serata sarà dedicata a Mozart (con la Banda Bassetti Trio). Leggi tutto

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Presentazione del libro sull’anarchico Oreste Ristori. Venerdì 24 aprile al Cenacolo degli Agostiniani.

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invito presentazione libro oreste-ristoriSi conclude un percorso di valorizzazione sulla figura dell’empolese Oreste Ristori con la presentazione del libro Oreste Ristori: vita avventurosa di un anarchico tra Toscana e Sudamerica di Carlo Romani (professore di Storia Contemporanea alla Università di Rio di Janeiro), in cui emerge lo spessore del personaggio nel più ampio contesto dell’emigrazione in America Latina di anarchici e comunisti italiani, e toscani in particolare, tra la fine del Ottocento e i primi decenni del Novecento. Leggi tutto

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La villa del Cotone in Valdorme (2° parte)

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Villa Il Cotone attuale2
La villa del Cotone in Valdorme in una foto attuale

Il complesso immobiliare
La prima e pressoché unica descrizione analitica della villa del Cotone è contenuta nella portata di Doffo Spini (nipote di Scolaio, che l’aveva comprata nel 1385) al Catasto del 1427:
“ Un podere chon casa da ‘llavoratore e da signiore chon 2 torri, l’una grande e merlata e inbeccatellata e murata di pietra e mattoni e l’altra più bassa di terra con chanti di mattoni e in parte fatta di mattoni, drentovi la cholombaia, con una corte grande e una piccola e volta e stalla e una piccola cisterna e una loggetta e forno e altri abituri e chase basse da lavoratori, con terre lavoratie e vignate e arborate, con alquanti mazochi e ulivi, posta a monte e a piano, luogo detto il Cotone… e posto nel popolo di san Iachopo a Bagnolo, chomune di Puntormo, luogho detto il Chotone chon più pezi di terra; [confini] da I (dalla parte di verso Piazzano) Marzo di Dino Puccini Andreotti, overo l’erede di Giovanni delli Spini e altri; a II via; a III fiume d’Orme; a IV la chiesa di san Iachopo a Bagniuolo; con XVI pezi di terra (questi pezzi di terra con la maggior parte della proprietà sono nel chomune di Puntorme e parte nel chomune d’Empoli).
Lavoravano nella proprietà quattro famiglie di mezzadri, ridotte a tre nel 1430. Leggi tutto

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Un progetto di recupero dell’area Vitrum a Empoli: ne parliamo all’archivio storico giovedì 26 marzo

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Giovedì 26 marzo alle ore 17 nella Sala conferenze dell’Archivio storico (Via Torricelli 58 A) Daniele Madonia, ingegnere neolaureato alla Scuola di ingegneria D.E.S.TeC dell’Università di Pisa, presenta la sua tesi di laurea specialistica su Recupero dell’area Vitrum a Empoli: progetto di riqualificazione e considerazioni energetiche relative all’utilizzo di pareti vegetali.

Daniele Madonia mostrerà, con dovizia di immagini storiche e di progetto, i cambiamenti intervenuti in questo polo di produzione vetraria, così familiare a tutti gli empolesi, e illustrerà la sua interessante proposta di recupero attenta a salvaguardare e trasmettere, con varie soluzioni, il carattere identitario dell’intero isolato, per valorizzare la memoria di questa attività produttiva portata avanti dalla Vitrum dai primi anni del ‘900 fino al 1984. Leggi tutto

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Nuovo appuntamento con il “Venerdì in Archivio” per giovedì 26 marzo

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Microsoft Word - invito marzo 2015.doc

Il prossimo giovedì 26 marzo torna il consueto appuntamento con il “Venerdì in archivio”, dedicato questa volta alla presentazione di una tesi di laurea sul “Recupero dell’area Vitrum a Empoli: progetto di riqualificazione e considerazioni energetiche relative all’utilizzo di pareti vegetali”.

La tesi di laurea specialistica in Ingegneria edile – Architettura, discussa nell’anno accademico 2013/2014 presso l’università di Pisa da Daniele Madonia, ingegnere neolaureato, illustra, attraverso immagini storiche e di progetto, i cambiamenti intervenuti in questo polo di produzione vetraria, così familiare a tutti gli empolesi. Leggi tutto

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La storia delle forze di polizia a Empoli – Parte quarta

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PALAZZO_PRETORIOLa riorganizzazione del corpo di polizia locale, pensata in una situazione di emergenza bellica, non fu subito riaffrontata in seguito alla Liberazione e alla risoluzione della questione istituzionale in senso repubblicano.

Seppure in termini parziali, essa riemerse nel 1948. Può sembrare paradossale ma l’urgenza del cambiamento, generalmente avvertita dopo il crollo del regime, non si tradusse in genere in provvedimenti di radicale rottura con l’assetto amministrativo precedente. Questioni più urgenti premevano sulle prime amministrazioni post-belliche. Alimentazione, abitazioni, istruzione primaria premevano del resto anche sull’esistenza delle famiglia degli stessi vigili. Leggi tutto

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Alle origini della fotografia. Studi fotografici a Empoli tra XIX e XX secolo. Giuseppe Lolli

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piazza vittoria con fotografi
Empoli – Piazza Vittorio Emanuele. Fiera annuale. Sul verso: “30724 – Editore Guido Lazzeri – Empoli – Fotog. N. Cecchi e C. Empoli” e monogramma della ditta Marzari di Schio. Cartolina 90×140, non viaggiata, (coll. P. Lari).

Continua il nostro viaggio alla riscoperta dei fotografi attivi ad Empoli nei primi anni del XX secolo. In occasione del settimanale mercato cittadino o, come in questo caso, della fiera annuale di settembre, arrivavano ad Empoli i tendoni dei fotografi ambulanti per offrire a prezzi popolari i propri servizi alla modesta clientela cittadina e delle campagne circostanti. Negli stessi giorni e così pure la domenica erano aperti anche gli studi professionali, tra cui quello del fiorentino Giuseppe Lolli. Leggi tutto

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Le strade del giro d’Empoli si sono sempre chiamate così?

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ImmagineA questa domanda risponde il 4° numero della rivista degli Amici dell’archivio storico “Quaderni d’archivio”, che presenta lo stradario storico del centro di Empoli. Il volume sarà presentato il prossimo Venerdì 27 febbraio alle ore 17 nella Sala conferenze dell’Archivio storico di Empoli (Via Torricelli 58/A). Ad introdurre la serata il prof. Alberto Malvolti (presidente della Fondazione Montanelli Bassi di Fucecchio), saranno presenti gli autori e Paolo Santini, direttore della rivista. Leggi tutto

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Alle origini della fotografia. Studi fotografici a Empoli tra XIX e XX secolo. Francesco Benvenuti

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Francesco Benvenuti. Ritratto di signora, 1908-1909. (Empoli, Archivio Storico Comunale, Fondo Vannucci Zauli)
Francesco Benvenuti. Ritratto di signora, 1908-1909. (Empoli, Archivio Storico Comunale, Fondo Vannucci Zauli)

La nostra ricognizione degli studi fotografici attivi ad Empoli a cavallo tra Otto e Novecento continua: dopo esserci soffermati sul pionieristico lavoro di produzione di materiali fotografici intrapreso da Raffaello Dringoli e dai fratelli Cioni, questa volta presentiamo il fotografo fiorentino Francesco Benvenuti che oltre un secolo fa, il 23 febbraio 1908, aprì uno studio fotografico in via Curtatone e Montanara.

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Alle origini della fotografia. Studi fotografici a Empoli tra XIX e XX secolo. Fausto ed Emilio Cioni

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piazza della vittoria
Empoli. Santuario della Madonna del Pozzo.Ed. F.lli Cioni e P. Cantini – Empoli 8915 (coll. P. Lari), 9×14 cm., recto, non viaggiata

Continua il nostro viaggio ritroso nel tempo alla riscoperta dell’attività dei primi fotografi empolesi. Dopo Raffaello Dringoli concentriamo la nostra attenzione sui fratelli Fausto (Faustino, Empoli, 1872 – 1934) ed Emilio Cioni (Empoli 1870 – Livorno 1941), che mossero i primi passi nel mondo della fotografia insieme a Parisio Cantini.

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